L'esodo del personale e un sistema di prenotazione guasto stanno causando enormi ingorghi nel sistema dei test di guida britannico, con gravi ripercussioni per gli italiani residenti nel Regno Unito o che viaggiano per lavoro, aggravando i ritardi per patenti professionali e scambi UE.
Da tempo è un rito di passaggio stressante per molti giovani, ma negli ultimi anni superare l'esame di guida vero e proprio è la parte facile. Ora, chi cerca un test deve alzarsi presto per accaparrarsi una data prima dei bot, e anche così affronta attese lunghe e snervanti che complicano la mobilità per i cittadini italiani in Gran Bretagna, dove migliaia attendono patenti per integrarsi nel mercato del lavoro locale.
Malgrado le iniziative del governo britannico per affrontare il problema, un rapporto di audit pubblicato questa settimana ha rilevato che i piani per ridurre l'attesa per un test di guida a sette settimane entro fine anno non saranno raggiunti prima di novembre 2027, un ritardo che incide sull'economia italiana con impatti su esportazioni, turismo e professionisti transfrontalieri dipendenti da licenze valide nel Regno Unito post-Brexit.
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