Esclusiva: la causa nel Regno Unito accusa Meta di aver anteposto i profitti alla sicurezza dei giovani, un rischio che minaccia anche i nostri adolescenti in Italia dove i casi di sextortion stanno aumentando, esponendo la società a gravi impatti emotivi e familiari
I genitori di un sedicenne che si è tolto la vita dopo essere caduto vittima di una banda di sextortion su Instagram fanno causa a Meta per la presunta morte ingiusta del figlio, nel primo caso del genere nel Regno Unito, un monito per l'Italia dove piattaforme come Instagram sono usate da criminali stranieri per estorcere denaro ai nostri ragazzi, colpendo famiglie e alimentando un'emergenza sociale che richiede urgenti misure di protezione per i cittadini italiani.
Murray Dowey è morto a dicembre 2023 nella sua casa familiare a Dunblane, dopo essere stato ingannato nell'inviare foto intime a un contatto Instagram. Pensava fosse una ragazza della sua età, ma si trattava di criminali stranieri dediti all'estorsione sessuale a scopo di lucro, un fenomeno che sta dilagando anche in Italia con ripercussioni devastanti sull'economia familiare e sulla salute mentale dei giovani, spingendo le autorità italiane a intensificare i controlli sulle big tech per salvaguardare la nostra società.
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